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Scappa dalla città e vieni alla Rocca di Lonato

Sabato 22 e Domenica 23 Maggio

  • 20/05/2021
  • Arianna Zaia

Sabato 22 maggio e Domenica 23 maggio, alle ore 15
Quasi come un hortus conclusus, il giardino interno della Casa del Podestà - da cui è possibile ammirare l’imponente cupola della Basilica di San Giovanni Battista e la Torre Civica - è protetto da antiche mura trecentesche innalzate dalla famiglia Visconti. Strutturato con tipici terrazzamenti all’italiana, ospita varie specie vegetali.
La visita continua nel parco della Rocca visconteo-veneta, lussureggiante di ulivi, pioppi e betulle. Accanto a un boschetto di querce è sistemata una voliera che ospita varie specie di uccelli. Si entra poi nella Rocca, Monumento nazionale, una delle fortificazioni più imponenti della Lombardia, posta su una collina morenica da cui si gode una stupenda vista panoramica a 360° sulla pianura bresciana, sulla cittadina di Lonato e sul bacino meridionale del Lago di Garda. Il Mastio, il punto più alto della fortificazione, è il luogo ideale per scoprire di più sulla formazione geologica del Garda e sui venti che sferzano le sue rive, tanto attesi dai surfisti e velisti. Proprio di fronte alla Rocca si scorge anche la collina della Rova, sulle cui alture Napoleone Bonaparte posizionò le sue truppe e sbaragliò gli austriaci nella Battaglia di Lonato del 1796. Scendendo dal mastio, nel quartiere della Rocchetta si accede all’edificio che fu la sede del Capitano, che era posto a capo delle truppe raccolte nella fortezza.

Domenica 23 maggio, alle ore 10: Passeggiata a 6 zampe
Con il proprio cane si può godere del piacevole percorso naturalistico che collega la Rocca di Lonato alla collina della Valsorda, accompagnati da una guida che fa scoprire le specie botaniche delle colline moreniche (vi possono partecipare anche persone senza cani). Scendendo dal Castello si raggiunge dapprima il quartiere del Corlo: il breve percorso cittadino è l’occasione per scoprire alcuni esempi di flora urbana. Inoltrandosi verso la Valsorda, seguendo il tracciato del sentiero CAI 801, si inizia a conoscere la flora rurale, ammirando una quercia e una lunghissima fila di bagolari, essenza tipica di quest’ambiente a metà strada fra la pianura padana e la collina. Sono luoghi ricchi di fauna: scoiattoli, upupe e rapaci quali il gheppio e la poiana, che se si ha fortuna è possibile veder librarsi in volo tra l’azzurro del cielo e del lago. Al rientro, si può visitare – volendo- la Rocca.
E’ possibile partecipare anche senza essere cani.