Non disturbare! Prego!

Bambini sempre in gioco... lasciateli disturbare!

di Don Vittorio Ghiari

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Di solito è scritto in inglese sulle porte degli alberghi: Don't disturb, please!. Spesso lo si scrive anche in famiglia, dove chi disturba sono i figli, spesso i più piccoli. Ma i ragazzi sono nati per disturbare! Guai se non disturbassero, se stessero in silenzio in un angolo della casa intenti alla play-station o nell'ultimo giochino elettronico che gli è stato donato per... non dare fastidio. Personalmente, ho sempre sognato ragazzini e ragazzine vivaci, in movimento, di corsa, sfrenati nella fantasia, nel gioco. Un Santo, amico dei giovani, don Bosco, simpatico a piccoli e grandi per la sua santità che consiste nello stare allegri, insisteva molto con i suoi educatori perché i ragazzi giocassero. Li voleva disturbatori, sapendo che il gioco è la cosa più seria, che potevano fare alla loro età. Il gioco è il modo più spontaneo che hanno i ragazzi per fare amicizia con i propri coetanei e coetanee, per apprendere il senso delle norme, per amare il proprio corpo.